L’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), sulla base di numerose segnalazioni di consumatori, ha avviato un procedimento istruttorio ed un sub-procedimento cautelare nei confronti di Flixbus Italia Srl, società attiva nei servizi low cost di trasporto extraurbano su autobus.
Oggetto del procedimento è la vendita on line di biglietti per servizi nelle date coperte dai provvedimenti governativi di blocco e limitazione della circolazione a causa del Covid19 e la successiva cancellazione degli stessi in ragione dell’emergenza sanitaria.
L’Autorità ha avviato anche un sub-procedimento cautelare per sospendere immediatamente i comportamenti scorretti di Flixbus, consistiti nel non aver fornito un’adeguata informazione e assistenza ai consumatori e non aver offerto loro né l’erogazione di voucher di valore pari al prezzo del biglietto già pagato né un rimborso in denaro.
A seguito dell’intervento dell’Autorità, Flixbus ha dichiarato di aver modificato le condotte contestate e di aver adottato misure a tutela dei consumatori in caso di cancellazione del viaggio quali, in particolare:
- i) un congruo preavviso rispetto alla data di partenza;
- ii) informazioni – all’atto della prenotazione del trasporto – sul diritto a ottenere, a scelta dal passeggero, il rimborso del totale del costo mediante voucher sostitutivo oppure restituzione in denaro;
iii) erogazione tempestiva e corretta del rimborso richiesto senza applicazione di alcun onere ulteriore, a titolo di penali, commissioni o altri costi di sorta.
In virtù di tale comportamento di Flixbus, ritenendo non sussisterne i presupposti, nella riunione del 17 giugno u.s. l’Autorità ha deliberato di non adottare alcuna misura cautelare nei suoi confronti, permanendo viceversa in essere il procedimento principale.
Integriamo anche una precisazione inviataci direttamente dall’ufficio stampa FlixBus Italia
Ci teniamo a precisare che come FlixBus ci rammarichiamo della decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e per i disguidi verificatisi con i passeggeri che avevano acquistato titoli di viaggio poi cancellati per le mutevoli restrizioni imposte dai provvedimenti governativi volti a gestire la crisi del Coronavirus. Decidere di sospendere le tratte era, difatti, l’ultima delle opzioni a cui la società sarebbe voluta arrivare, e certo non è dipesa da una volontà dell’azienda.
Riteniamo inoltre che le misure proposte da FlixBus all’AGCM nel corso del procedimento avrebbero permesso di ovviare alle problematiche sollevate e avrebbero evitato il ripetersi in futuro degli stessi disguidi, in ogni caso riconducibili a cause di natura eccezionale. Pertanto, l’AGCM avrebbe potuto senz’altro accogliere tali misure non accertando alcuna violazione.
A tale proposito, l’azienda tiene a sottolineare che, sin dalla fase più acuta dell’emergenza, ha cercato di fornire nella maniera più rapida possibile tutte le informazioni utili per i consumatori, comprese quelle relative alle procedure di rimborso. Non solo: FlixBus ha proceduto a implementare e rendere disponibili tutti i canali a propria disposizione, dagli strumenti di messaggistica diretta alla creazione di una pagina dedicata sul sito.
Infine, a dimostrazione della propria volontà di risolvere i problemi a beneficio dei clienti e della sua fattiva collaborazione, FlixBus ha volontariamente attuato le misure proposte nonostante il rigetto dell’AGCM.